Lo sci è una di quelle discipline che danno molta soddisfazione a chi si occupa di coaching sportivo. Che tu sia un atleta o un tecnico che allena campioni di vario livello, avrai forse visto in televisione le recenti imprese di due atleti delle nevi, due veri fuoriclasse. Entrambi dotati, a nostro avviso, di caratteristiche mentali e vincenti come l’ottimismo e la perseveranza.
La vita per Christof Innerhofer è un bicchiere mezzo pieno, le sconfitte sono uno spunto per migliorare e le cadute un motivo per rialzarsi. Occorre infatti saper guardare al futuro con ottimismo, e scorgere sempre nuove opportunità, se durante una gara di livello mondiale ti accadono episodi come quello successo a fine dicembre a Innerhofer, sciatore altoatesino, protagonista di un’incredibile discesa al limite del rischio.
Dopo il quarto posto nella discesa di Santa Caterina Valfurva in Valtellina, conquistato con un palo incastrato sulla tuta e la visuale compromessa dallo stesso palo, (la maschera sul volto ha coperto parzialmente un occhio) nessuno infatti lo chiama più semplicemente Christof: ora è diventato “Superman Innerhofer“. Mai uno sciatore finora era stato oggetto di un simile infortunio: invece di fermarsi, l’atleta azzurro ha deciso, con una determinazione cieca, di proseguire a una velocità di 150 chilometri orari arrivando a un soffio dal podio.
Con la stessa forza di volontà, la trentunenne statunitense Lindsey Vonn si è ripresa lo sci e la ribalta che compete ai grandi personaggi. Con la vittoria nella discesa sprint di Altenmarkt, si è confermata “regina delle nevi”, raggiungendo il record di successi nella discesa libera: 36, come la storica campionessa austriaca Anne Marie Moser Proell.
La Vonn è risorta dopo due anni neri e da due incidenti che avrebbero stroncato chiunque. Nel febbraio del 2013, cadendo rovinosamente si era infatti provocata un grave infortunio alla gamba destra, riportando la frattura del piatto tibiale laterale, la rottura del legamento crociato anteriore e la rottura del collaterale mediale.
Ma lei è risorta piano piano, allenandosi con gli sci da uomo e chiedendo di misurarsi con i maschi della stessa specialità. Talento e volontà, insomma, come risposta migliore a chi la vedeva ormai in ribasso. Poi, come ogni star di livello internazionale, ha piazzato un successo anche sul fronte del personal branding, dando voce ai pettegolezzi su un suo ipotetico flirt con il campione di Formula Uno, Lewis Hamilton. Per una donna che qualche mese fa ha mollato nientemeno che Tiger Woods, è un altro passo verso lo star-system. Ghiaccio permettendo…