Pillole di coaching

L’importanza del “qui ed ora” per l’atleta

By 18 Maggio 2020No Comments
qui ed ora per atleti

Del qui ed ora il Prof. Morelli ce ne parla dagli anni 80, Eckhart Tolle ci ha scritto un libro intero (“Il Potere di adesso“), i Monaci Zen si sono persino stufati di ripeterlo e la Mindfulness ne ha fatto un tal credo che, per chi pratica yoga e meditazione, non ha bisogno di spiegazioni.

Introduco il concetto di qui ed ora con un sorriso, con le parole del Maestro Oogway in Kung fu Panda:

“Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi… è un dono. Per questo si chiama presente.”

E nel mondo dello sport, che cosa succede?
Il presente, il qui ed ora, è importante anche per gli atleti?

Ebbene si, è importante per tutti e, per gli atleti, oltre che importante, è assai difficile da decretare. Dal dilettante al grandissimo talento, tutti hanno bisogno di stare nel presente per essere efficaci. Molti purtroppo non lo sanno, altri lo hanno capito ma fanno fatica a restarci, altri l’hanno capito, lo applicano efficacemente e…. VINCONO!

I campioni grazie al presente costruiscono i loro successi. Non è facile, ma è indispensabile farlo.

Durante una gara, nel bel mezzo di una prestazione, quando la pressione ti schiaccia, quando la tensione della competizione ti assale, gestire il presente non è cosi facile come stare distesi lungo un morbido tappetino concentrati sul proprio respiro, come si fa durante una sessione di Yoga o sul Tibet insieme ai Monaci Zen, probabilmente anche senza tappetino. ☺

Nello sport la differenza tra la teoria e la pratica è la stessa che c’è tra guardare Rocky Balboa in televisione e stare sul ring con Mike Tyson.

oggi adesso presente

Passato presente e futuro valgono per una vita, ma valgono anche rapportati ad intermezzi temporali più brevi, molto più brevi come 5 ore su un campo da golf, o due minuti in una gara di sci, o 50 secondi per un nuotatore.
Questo vuol dire che la concentrazione e il focus del qui ed ora deve essere sempre attivo, acceso, pronto. Ed è proprio questa la difficoltà, vivere nel presente significa essere sempre pronti a cogliere ciò che accade.
La prestazione accade nel presente e già nella stessa prestazione c’è un presente che diventa passato e un futuro che diventa presente e non è possibile farsi distrarre da tutto questo in così poco tempo.

E invece, anche nella vita di tutti i giorni, dall’uomo comune e normale al professionista, dall’atleta al super manager, passiamo la maggior parte del tempo consumandosi ad ascoltare i fantasmi del passato insieme ai demoni e alle paure del futuro, mentre la vita, quella da vivere, accade nel presente. Sì, proprio mentre tu stavi pensando ad altro.

passato presente futuro mindfulness

Allora perché è importante stare nel qui ed ora per un atleta?

Perché gran parte dei pensieri sono interferenze negative.

Avete presente quando vi sintonizzate su una stazione radio e il suono gracchia fastidiosamente?
Ecco, i nostri pensieri negativi funzionano allo stesso modo per la nostra prestazione, portano disturbo, tolgono energia positiva e spostano il nostro focus attentivo.
Noi elaboriamo lo stesso modello di pensieri, ricicliamo all’infinito gli stessi schemi di pensiero al punto che essi diventano spazzatura per il nostro cervello. I pensieri negativi legati al passato portano solitamente frustrazione, delusione, in alcuni casi anche depressione. I pensieri che ci proiettano nel futuro generano aspettativa e nello sport significano ansia da prestazione e stress.
Nel qui ed ora esiste solo il gesto tecnico, siamo concentrati solo sulla nostra prestazione e la sua efficacia. Non ci sono ricordi negativi del passato, non ci sono risultati da raggiungere, ma solo la concentrazione per l’esecuzione del gesto tecnico.

qui ed ora

Non esistono problemi, solo situazioni da risolvere

Nel presente non esistono problemi poiché la definizione stessa di  un problema è un concetto astratto della mente, un semplice pensiero.

Il più delle volte, etichettare una determinata situazione come problema ha ripercussioni negative sull’atteggiamento e  non fa che limitare le nostre possibilità d’azione. Pensare alla situazione come problema significa giudicarla negativamente.

Una delle prime cose da cui iniziare è non giudicarsi, perché generalmente il giudizio è l’inizio del processo di ragionamento, che inevitabilmente ci sposterà dalla massima concentrazione.
Nel presente, invece, il ruolo della mente conscia è solo quello di decidere gli obiettivi e di comunicare all’inconscio cosa vuole fare, poi lasciarglielo fare (lascia che sia). È nel presente che riusciamo a mantenere un elevato stato di capacità attentiva, di concentrazione totale.

  • È un processo cognitivo della mente che permette di selezionare determinati stimoli ambientali e ignorarne altri. Per il giocatore il saper restare nel “qui ed ora” è una cosa fondamentale.
  • Spesso durante le partite i giocatori pensano a quello che hanno fatto nel game precedente, al punto appena concluso o addirittura alla partita del giorno prima, altri si focalizzano sul futuro.
  • Riportare il giocatore «qui ed ora» è fondamentale per l’esito della prestazione. Il metodo migliore per farlo è la respirazione che ti riporta immediatamente al presente.
  • «I fantasmi del passato e i mostri del futuro scompaiono quando l’energia conscia è impiegata a capire il presente.»
viviere il presente qui ed ora

Le performance migliorano e sei più efficiente

Se in una determinata situazione è richiesta un’azione, questa tenderà ad emergere con maggiore efficacia dallo stato di presenza rispetto a quando sei “perso nei tuoi pensieri”.
Non è casuale, infatti, che siamo biologicamente predisposti ad entrare automaticamente in uno stato di vigilanza e presenza mentale nelle situazioni d’emergenza e di pericolo nelle quali è maggiormente importante agire in modo veloce.
Per questo motivo in numerose attività quali arte, recitazione, sport, il funzionamento ottimale si ottiene  proprio quando ci si sgancia dalla mente pensante e si entra nel cosiddetto peak performance state.

passato presente futuro

Perché è l’unico momento disponibile, l’unico in cui possiamo essere felici

Il passato e il futuro sono illusioni, non esistono veramente e vivono solo nella tua mente. Nulla è mai avvenuto che non si trovasse nel momento presente, in quanto è lo spazio nel quale si svolge la tua vita.
Tutti gli eventi che hai vissuto si sono svolti nel momento presente e così quelli che avverranno non potranno che svolgersi nell’adesso.
Ne consegue, quindi, che l’unico modo per essere felice è esserlo ORA.

È importante che un atleta comprenda il vantaggio assoluto di stare sempre nel qui ed ora.
Bisogna esserne capaci.
E la capacità di stare e vivere nel presente, come tutte le altre capacità mentali va riscoperta e allenata.

adesso

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