
Parco Nord, Milano. Otto contro otto. E’ una partita tra ragazzini, bellissima, come tutte le partite tra ragazzini in ogni angolo del mondo. E’ tutto come trenta o quarant’anni fa: niente sintetico, solo erba a ciuffi radi. Nessun palo, di traverse manco a parlarne, a segnare la porta giubbotti e borse. Sono un podista, sono lì per un lavoro veloce, una decina di ripetute da 800 metri, ma come ogni volta l’incanto del pallone mi rapisce.
Mi fermo, per un attimo penso ai problemi che sta incontrando Antonio Conte a mettere insieme una formazione decente in vista dei campionati europei. Ok la dittatura degli stranieri, è vero che gli stadi italiani sono obsoleti, ma sono certo che se tutti i ragazzi che giocano con la Playstation abbandonassero le loro camerette per correre al parco, la nazionale azzurra sarebbe più competitiva. In quel momento un ragazzino con la maglia di Totti prende palla e s’invola verso la porta, mette a sedere il portiere, con un tocco felpato insacca. Poi continua la sua corsa verso un’immaginaria bandierina del calcio d’angolo, si porta il pollice alla bocca, esulta come il Pupone.
Ci sono gesti che entrano nell’immaginario di tutti gli sportivi diventando vere e proprie icone. In ambito calcistico
non solo Totti che si succhia il pollice, ma anche il violino di Gilardino, Belotti che imita la cresta del gallo, Icardi che si porta le mani alle orecchie. Gli esperti di PNL chiamano questi gesti àncore. Se fai un certo movimento o gesto quando provi entusiasmo, quello stesso gesto o movimento ti permetterà, in momenti successivi, di attivare quella sensazione a comando, si tratta del condizionamento stimolo-risposta. Se devi parlare in pubblico e vuoi sentirti più sicuro di te, basta che crei quella sensazione immaginando che aspetto hai, com’è la tua voce e che sensazioni provi quando la tua sicurezza è ai massimi livelli. Una volta che avrai chiara questa immagine di te, il passo successivo sarà individuare uno stimolo a cui associare la sensazione: per esempio, congiungere il pollice e l’indice. In questo modo avrai associato tra loro stimolo e sensazione. Quando poi sarai in procinto di parlare, ti basterà congiungere pollice e indice e la sensazione tornerà. Ovviamente, più fai pratica di questa tecnica, più diventi bravo ad applicarla.
L’àncora è uno strumento per migliorare lo stato d’animo perché è una specie di interruttore che puoi pigiare albisogno per accendere emozioni positive. L’esempio classico di àncora è un gesto o un movimento (àncora cinestesica), ma anche immagini (àncore visive) o frasi e musiche (àncore auditive) possono essere perfette allo scopo. A proposito delle prime, pensa a un video che ti raffigura mentre voli all’incrocio dei pali e togli la palla dal sette; a proposito delle seconde, pensa a una canzone che ti riempie di adrenalina o a una frase che quando ripeti attiva in te sensazioni di grande potenza.
È molto importante poter usare un’àncora ogni volta che ti trovi in difficoltà. Stai vivendo una partita complicata? Non riesci a rimanere concentrato come al solito? Ancorati! Il tuo stato d’animo migliorerà. L’àncora è il tuo marchio di fabbrica, uno strumento di cui disporre per migliorare il tuo stato d’animo e per dare voce al campione che è dentro di te.