
Lo stato d’animo di un atleta è un aspetto cruciale che non deve essere trascurato. Un buon stato d’animo può favorire la concentrazione, la gestione dello stress, la motivazione e le prestazioni fisiche. Gli atleti dovrebbero quindi dedicare tempo ed energie per sviluppare strategie e abitudini che favoriscano uno stato d’animo positivo durante le competizioni. L’attenzione all’aspetto mentale può fare la differenza tra il successo e il fallimento.
Un atleta professionista, conosce bene quanto il suo umore interiore possa influenzare la capacità di concentrazione e focalizzazione durante una gara; l’atleta che si trova in uno stato mentale positivo e ottimista tende ad essere più concentrato sulle sue azioni, sulle tattiche di gioco e sugli obiettivi da raggiungere. D’altra parte, un atleta con uno stato d’animo negativo o distratto potrebbe avere difficoltà a mantenere la concentrazione, compromettendo le sue performance.
È bene che l’atleta conosca delle tecniche utili da mettere in campo in caso di necessità. Durante il percorso di coaching, il mental coach insegna delle modalità di gestione degli stati d’animo, non solo efficaci, ma disponibili nell’immediato! In gara non c’è tempo da perdere e le frazioni di secondo spesso fanno la differenza.
Su cosa si concentrano queste tecniche?
Principalmente su:
- Riconoscere le proprie emozioni
- Gestire le emozioni disfunzionali
- Arginare le credenze limitanti
- Gestire il carico emotivo
- Applicare lo swish pattern (cambio stato emotivo)
- Utilizzare gli ancoraggi
Quando uno sportivo è in uno stato d’animo positivo e centrato, il suo corpo è più propenso a rilasciare endorfine, che sono sostanze chimiche legate al benessere. Queste endorfine possono aumentare i livelli di energia, migliorare la resistenza e ridurre la percezione dello sforzo fisico. Di conseguenza, un atleta con uno stato d’animo positivo avrà maggiori probabilità di raggiungere prestazioni ottimali durante una gara.
Motivazione e resilienza non sono sufficienti se non accompagnati da una buona padronanza di sé; le avversità e le sconfitte se non gestite possono minare seriamente un “terreno” promettente. Atleti professionisti e sportivi in erba, dovrebbero prendere in seria considerazione di fare sessioni di coaching, non solo per ottimizzare le proprie prestazioni, ma soprattutto per acquisire sempre più consapevolezza e rendere la propria carriera un percorso produttivo e gratificante.